dal latino textus è un intreccio ortogonale di fili, nasce dall’incontro di due elementi, l’ordito e la trama.
Tessere è la prima attività complessa da cum-plectere, intrecciare insieme, attraverso la quale l’uomo interagendo con l’ambiente e le sue risorse, si è evoluto conferendo dignità al proprio aspetto e alla propria vita di relazioni.
Più di 12.000 anni fa, egli intrecciava fibre per farne cesti, giacigli, zattere e capanne e poi abiti vestendo intrecci vegetali. Da allora l’uomo ha modificato e perfezionato tecniche, attrezzi e strumenti, ma, fino ad un paio di secoli fa ha sempre considerato la tessitura come una fra le modalità espressive di grande pregio, arazzi, tappeti, abiti caratterizzavano lo status e il decoro.
E' arte del comporre intrecciando diversi elementi di cui uno, l’ordito si apre sempre per accogliere la trama che solo così lo può attraversare in un susseguirsi di andate e ritorni... Diversa è la maglia o la rete dove è un unico filo che si intreccia su sé stesso. Ciò spiega perché, in senso figurato, la rete e la maglia lasciano intendere un coinvolgimento più o meno violento; si dice infatti: essere presi nelle maglie di un imbroglio… cadere nella rete.
Mentre la crescita del tessuto avviene sempre per l’interazione di questi due elementi. Per ulteriore estensione è voce che serve ad indicare complessi territoriali strettamente connessi, tessuto urbano, o un insieme di persone di varia estrazione che abitano nello stesso luogo, tessuto sociale… parti che nell’accezione più esatta del vocabolo dovrebbero interagire, appunto, democraticamente e in dialogo costante.
L’insieme delle parole che costituiscono uno scritto viene definito testo, termine nel quale si identifica ogni forma di opera o composizione letteraria, teatrale, musicale e legislativa, in quanto considerato come un tessuto in cui l’antica arte del tessere è trasferita alle parole.
Dall’Opera lirica
“...E come i Seaci son abili più di ogni gente
Al governo di navi veloci, cosi sul telaio
perfette sono le donne nell’arte del tessere:
a tutte Atena concesse nobili sensi
e l’arte sapiente a produrre opere insigni...”
Dalla Filosofia
“È incredibile, Lucilio mio, con quanta facilità la suggestione della
parola distolga anche i grandi uomini dalla verità.
Ecco Posidonio, a mio avviso, uno degli uomini che hanno dato un
grandissimo apporto alla filosofia; egli vuole descrivere prima come
si ritorcano alcuni fili, come altri siano tratti da una massa morbida
e lenta; poi come il telaio tenga dritto l’ordito per mezzo di pesi
attaccati, come con la spatola si raccolgano e uniscano i fili inseriti per
ammorbidire la durezza della trama che preme sui due lati; afferma
poi che anche la tessitura è stata inventata dai saggi, dimenticando
che, in seguito, si è trovato questo sistema più ingegnoso in cui la
tela è legata al subbio, il pettine separa i fili dell’ordito, con la spola
appuntita si inserisce fra mezzo la trama, e i denti intagliati nel largo
pettine la battono.
Che avrebbe pensato se avesse potuto vedere i tessuti di oggi con cui
si confezionano vestiti completamente trasparenti, che non servono
né al corpo, né al pudore?”