L’arcolaio è uno strumento in legno, fornito di una ruota azionata da un pedale che permette la rotazione del rocchetto su cui si avvolge il filo e alle alette che provvedono a distribuirlo regolarmente sul rocchetto stesso.
Preparato a mano un pezzetto di filo, torcendo le fibre, si attacca il capo del filo al rocchetto che, girando, ne imprime la torsione. Tale torsione, insieme al combinato ruotare delle alette provoca, oltre che la ritorcitura della fibra, con la conseguente formazione del filo, anche il trascinamento del filo appena fatto, che si va a depositare sul rocchetto.
Il pregio del filato è dato dalla sua regolarità, quindi oltre che una buona preparazione delle fibre con la cardatura, è l’abilita del filatore nel porgere costantemente la giusta quantità di fibre alla torsione che determina la buona riuscita del lavoro. A seconda della velocità si avrà la rottura del filo o la sua irregolarità.
“a filo” significa trovarsi sul bordo, al limite, in condizione di pericolo o rischio continuo;
“ai tempi in cui Berta filava” è l’omaggio ad una filatrice di nome Berta, che rappresenta la vita del passato;
“annodare i fili” è il tentativo di costruire una relazione, un rapporto;
“la vita appesa ad un filo” si dice di una vita che può spezzarsi da un momento all’altro;
“chi zappa beve acqua chi fila beve vino” vuol dire che chi lavora con le braccia, guadagna poco, chi pensa, comanda molto;
“dar del filo da torcere” è procurare a qualcuno difficoltà;
“fare il filo”, dimostrare attenzione, fare la corte;
“filarino” indica la persona soggetto delle proprie attenzioni;
“filo di voce” quando si ha poca voce o si deve parlare a voce bassa;
“filo di speranza” avere pochissime speranze;
“incrociare i fili” significa fare un pasticcio;
“trovare il filo” riuscire a trovare la via per risolvere una questione intricata;
“per filo e per segno”, con continuità di svolgimento e precisione di dettagli;
“andare a filo” l’andare per diritto;
“di filo” operare senza interruzioni, di cui l’avverbio difilato;
“legato a doppio filo con qualcuno” si dice quando si ha un legame molto stretto.
Alle Moire, figlie di Zeus e di Temi o, secondo altri di Ananke, era connessa
l’esecuzione dell’esistenza assegnata a ciascuna persona e quindi erano la
personificazione del destino ineluttabile.
Erano tre: Cloto, che filava lo stame della vita; Lachesi, che lo svolgeva sul
fuso e Atropo che, con lucide cesoie, lo recideva, inesorabile. La lunghezza
dei fili prodotti può variare, esattamente come quella della vita degli
uomini.
INGLESE
The spinning wheel
The spinning wheel is a wooden tool, equipped with a pedal-driven wheel that rotates the bobbin upon which the thread winds, and a winglet (fork-shaped component) that distributes it regularly on the same bobbin.
A small piece of thread is prepared by hand, the fibres are twisted, the end of the thread is attached to the bobbin, which turning, gives it its torsion. This twisting force, together with the rotating of the winglet, not only twists the fibres resulting in the formation of the thread, but also pulls the newly made thread depositing it on the bobbin.
The value of the spun thread is derived from its uniformity, underlining that along with a good preparation of the fibres obtained in their carding (or combing), it is the spinner’s competence in providing regularly the right amount of fibre to be twisted that determines the success of the labour. Depending on the velocity, the thread can break or be irregular.
Forms of expression
“a filo” (“to thread”) means finding oneself on the edge, at the limit, in a condition of danger and risk;
“ai tempi in cui Berta filava” (“the times when Bertha spun”) is a homage to a spinner named Bertha, which represents life in the past;
“to tie the knot” (“annodare il filo”) english expression meaning “to get married”;
“annodare i fili” (“knotting threads”) is the attempt to build a love affair, a relationship;
“la vita appesa ad un filo” - “life hanging by a thread” is said of a life that can break at any moment;
“chi zappa beve acqua chi fila beve vino” (“he who digs drinks water he who spins drinks wine”) means that whoever works with their arms, earns little, whoever thinks, commands a great deal;
“dar del filo da torcere” (“give some thread to twist”) means to procure or cause someone difficulty
“fare il filo” (“to make thread”), to demonstrate attention, to court or to fancy (someone);
“filarino” (“spinning wheel”) indicates the person towards which one gives attention to;
“filo di voce” (“ thread of a voice”) when one has little voice or has to speak in a low voice;
“filo di speranza” - “thread of hope” means to have little hope or a glimmer of hope
“incrociare i fili” (“to cross threads”) means to make a mess;
“trovare il filo” (“to find the thread”) to succeed in finding the way to resolve a complicated issue;
“per filo e per segno” (“for thread and for sign”), with continuity of development and precision of detail;
andare a filo” (“to go by a thread”) going straight;
“di filo” (‘of thread’) to work without interruptions, from which is derived the adverb
“difilato” (‘unthreaded’) meaning straight or straightaway
“legato a doppio filo con qualcuno” (“tied by a double thread with someone”) is said when there is a very tight bond